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Redazione

Nov 29, 2023

Gestire la resistenza al cambiamento nell'adozione di Copilot

La costante Adoption di nuove tecnologie è una necessità per le aziende che aspirano a rimanere competitive e innovative sul mercato. In particolare, nell’ultimo anno, la tecnologia dell’intelligenza artificiale (IA) è emersa sempre più come una forza trainante e innovatrice, che promette una radicale rivoluzione del lavoro e un aumento della produttività. Ne è un esempio Microsoft Copilot, un “assistente virtuale” che affianca quotidianamente le persone, migliorando la produttività su tool come Excel o PowerPoint. 

Tuttavia, il passaggio a nuovi strumenti – soprattutto se basati sull'IA – richiede una gestione del cambiamento attenta e capace di armonizzare il rapporto tra persone e tecnologie, vincendo eventuali paure o resistenze interne. 

Il primo passo da cui partire è sicuramente la consapevolezza della necessità di cambiamento. Da un lato, è fondamentale che i leader aziendali comprendano chiaramente i vantaggi offerti dall'intelligenza artificiale; dall’altro, lato vi è anche una necessaria awareness delle persone in azienda, grazie ad un programma di formazione completo e accessibile; questo non solo ridurrà le preoccupazioni in merito ad uno strumento distruptive come Copilot, ma creerà anche un ambiente in cui i dipendenti si sentono coinvolti e valorizzati.  

In questa fase è molto importante l'identificazione degli stakeholder chiave: questi possono includere dipendenti di tutti i livelli, dai team operativi ai dirigenti senior. Coinvolgere gli stakeholder fin dalle prime fasi del processo, infatti, non solo garantisce una maggiore adesione al cambiamento che si sta cercando di attutare, ma permette anche di raccogliere feedback preziosi che possono guidare l'implementazione di Copilot in modi più efficaci, strutturandoli in base alle esigenze delle proprie persone. 

 
La comunicazione è la chiave dell’adoption  

La gestione del cambiamento richiede una comunicazione chiara ed efficace. Infatti, un elemento importante del change management è proprio la definizione degli obiettivi e dei benefici attesi dall'adozione di una nuova tecnologia. Questo fornisce una direzione certa e consente di valutare in modo oggettivo il successo dell’intero processo. 
Gli obbiettivi dell’adozione di Copilot devono essere chiari e comunicati efficacemente, evidenziando come questi si allineano alla visione aziendale di lungo termine e soprattutto trattando apertamente i temi più “scottanti”, ovvero quelli in merito alle persone e al contributo uomo-macchina. In questo frangente è molto importante essere i più trasparenti possibili in modo da dissipare eventuali timori e a creare un senso di fiducia tra le persone; in quest’ambito in particolare sono fondamentali i contributi dei leader della comunicazione interna e dell’ambito delle risorse umane. Infatti, proprio i professionisti HR potranno individuare internamente degli ambassador che, tramite una vera e propria campagna di employee engagement, potranno assumere un ruolo chiave nell'ispirare i colleghi, condividere le proprie esperienze positive e fungere da mentori per chi ne avesse bisogno.  

 

Le barriere al cambiamento  

C’è da dire che le resistenze al cambiamento sono inevitabili, ma il loro impatto può essere mitigato attraverso una gestione adeguata di tutte le fasi e i processi coinvolti. Identificare le fonti di resistenza è fondamentale. Affrontare queste preoccupazioni con empatia e fornire spiegazioni dettagliate sui benefici che ad esempio l’introduzione di tool come Copilot comporta può contribuire a superare le barriere psicologiche che le persone si sono costruite.

Analizziamo alcune delle più comuni barriere nel dettaglio:  

  • La paura dell’ignoto: gioca un ruolo significativo nella resistenza all'adozione dell'IA e di Copilot. Le persone possono sentirsi minacciate dall'idea di una tecnologia avanzata che sembra superare le capacità umane e di cui non si ha molta conoscenza. In questo caso soprattutto educare ed informare le persone genera un importante impatto positivo.  
  • La perdita di controllo: molti temono che l'IA possa prendere decisioni senza il giusto livello di supervisione umana. In questo caso, ad esempio, la creazione di normative e linee guida a livello aziendale può contribuire a dissipare questi timori. Inoltre, coinvolgere magari le persone proprio nella stesura di queste linee guida aziendali può contribuire a creare un senso di partecipazione, riducendo così la percezione di perdita di autonomia. 
  • La difficoltà nell'adattarsi a nuovi processi: l'introduzione dell'IA può richiedere una ristrutturazione significativa delle attività quotidiane, generando resistenza da parte di coloro che si aggrappano alle pratiche consolidate. La formazione e lo sviluppo delle competenze diventano fondamentali in questo contesto, soprattutto se calate nel day by day delle persone. Investire nella preparazione del personale attraverso programmi di formazione può facilitare la transizione verso l'adozione dell'IA anche dal punto di vista dei processi. 

Affrontare la resistenza al cambiamento richiede una strategia olistica che coinvolga la formazione, la comunicazione efficace, la collaborazione e soprattutto un approccio armonico che metta insieme persone e tecnologia: non è solo una sfida di adozione puramente tecnologica, ma di persone, relazioni e comportamenti umani.  

In conclusione, l'adozione di strumenti basati sull'IA come Microsoft Copilot rappresenta una svolta significativa per le aziende che aspirano ad essere portatrici di innovazione. La gestione del cambiamento è un elemento chiave di questo processo e richiede un approccio eterogeneo ed armonico, che coinvolga tutti i livelli dell'organizzazione. Attraverso una comprensione chiara della necessità di cambiamento, la formazione del personale, la comunicazione e il monitoraggio continuo del progresso, le aziende potranno trasformare la paura del cambiamento in una fantastica opportunità di crescita.

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