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Redazione
L’ascolto attivo è alla base di ogni relazione, anche di tipo professionale. Esso implica un cambiamento di attitudini, comportamenti e valori in quanto non si tratta semplicemente di ascoltare il proprio interlocutore ma di ascoltando introducendo soft skills come, ad esempio, l’empatia. Questo approccio instaura un legame di fiducia e connessione relazionale che migliora le performance del proprio team e conseguentemente i risultati di business.
Anche David Goleman nel celebre volume “Emotional Intelligence” (1995) delinea alcuni dei principi basilari dell’ascolto attivo:
«Impariamo ad ascoltare se sappiamo afferrare in pieno quanto l’altro sta dicendo, manifestando di averlo compreso con riformulazioni, se riusciamo a sottolineare gli aspetti più salienti e significati e rispettiamo le pause dell’altro, se non imponiamo il nostro stile comunicativo, ma siamo capaci di adattarci allo stile dell’altro, se evitiamo di fare domande su domane ma ci dedichiamo ad approfondire un tema alla volta,se nell'ascolto riusciamo ad essere noi stessi.»
Dunque, l’ascolto attivo implica da un lato un’attenzione relativa al “qui ed ora” della conversazione mentre dall'altro rende fondamentale la restituzione di un feedback, introducendo una logica di un percorso di comunicazione circolare.
Quali sono perciò le componenti dell’ascolto attivo? Possiamo riassumerle in tre punti:
1. Comprendere: l’ascoltatore si concentra sul momento della conversazione e sull'interlocutore, anche sul linguaggio non verbale per capire ogni singolo aspetto di ciò che viene comunicato.
2. Trattenere nella memoria: l’ascoltatore cerca di ricordare e trattenere i punti principali di quanto viene detto, ciò è possibile farlo tramite la propria memoria o servendosi di alcuni appunti.
3. Rispondere: l’ascoltatore risponde al suo interlocutore dandogli un feedback e dimostrando di aver capito quanto è stato detto; questo accade solo dopo l’analisi e comprensione relativa ai punti uno e due.
I benefici dell’ascolto attivo sono molteplici, e come evidenziano alcune ricerche scientifiche la capacità di ascoltare attivamente permette di sviluppare la cosiddetta “attitude complexity” ovvero un’ attitudine che permette di avere una visione che tiene conto dell’eterogeneità dei punti di vista, senza vedere“tutto bianco o tutto nero”, tale caratteristica nella complessità della nostra epoca postmoderna diventa fondamentale per comprendere il mondo e l’ambiente che ci circonda.
Inoltre, un ulteriore beneficio,evidenziato anche dall’Harvard Business Review, riguarda il fatto che i dipendenti che si sentono ascoltati attivamente sono più rilassati, più consapevoli delle loro potenzialità e debolezze, ed infine, più disposti a risolvere situazioni conflittuali senza porsi immediatamente sulla difensiva, anche, se necessario, cambiando le proprie abitudini. Questo produce nell'azienda un clima di cooperazione dove le persone sono pronte a condividere il proprio punto di vista, senza persuadere gli altri ma accettando la complessità insita in ogni gruppo di persone e team di lavoro.
Infine, mettiamo in evidenza alcuni tips& tricks per praticare concretamente l’ascolto attivo:
· Dai il 100% della tua attenzione, elimina distrazioni quali e-mail, notifiche,chiamate. Mantieni il contatto visivo con il tuo interlocutore.
· Non interrompere, stai in silenzio e lascia parlare il tuo interlocutore. Poni le tue domande dopo che l’altra persona ha finito di parlare.
· Comunica la tua comprensione, anche solamente attraverso un cenno del capo o il contatto visivo.
· Rifletti e riformula il contenuto della conversazione a modo tuo, questo punto è necessario non solo in quanto permette di capire se hai compreso pienamente quanto ti è stato detto ma anche per entrare in maggior empatia con l’altro.
· Dai un feedback, ponendo delle “buone domande” ovvero delle domande delle quali beneficia realmente la conversazione e il tuo interlocutore.
Lascolto attivo è una caratteristica fondamentale per i leader delle organizzazioni di oggi, esso va praticato con le giuste attitudini, atteggiamenti e mindset.
Proprio per questo motivo in hi – habit inspiring platform abbiamo sviluppato Agile Leadership Coaching Plan: un piano di allenamento che permetterà di sviluppare comportamenti e nuove abitudini, in maniera contestuale e on-the-job sfruttando al meglio le soft skills delle persone nella tua azienda, utilizzando la tecnologia come supporto armonico alla crescita delle persone.